Bambini a casa, come comportarsi
2 min readUna delle prime cose da fare è insegnare ai bambini come lavarsi le mani, secondo i pediatri occorre insaponare e strofinare le mani almeno per un minuto, è possibile trovare un piccolo stratagemma per misurare il tempo e cioè chiedere al bimbo di cantare per due volte consecutive “tanti auguri” mentre insapona, strofina e sciacqua.
Esattamente come gli adulti, i bambini devono restare a casa, ma possono giocare su balconi, terrazze o cortili condominiali, se il tempo lo consente e solo nel caso non ci siano estranei. Sconsigliamo le passeggiate nel parco o ai giardinetti, che sono addirittura vietate in alcune regioni. Tenere a casa i bambini non è semplice ma necessario, e nota dolente, vanno tenuti lontani anche dai nonni, poiché potrebbero trasmettere l’infezione alla fascia più debole e maggiormente colpita durante questa epidemia, gli anziani.
Occorre poi spiegare, in modo adeguato al grado di comprensione e di maturità del bambino, quanto sta avvenendo intorno a loro. Non sapere cosa succede rischia di scatenare maggiore ansia rispetto ad una consapevolezza ben gestita.
Infine, lo sappiamo, la tentazione è altissima, ma occorre fare attenzione agli smartphone e agli schermi in generale, troppe ore davanti ai cartoni animati fanno male, come al solito.
Come intrattenere i bambini durante la quarantena
Occorre ricordare, prima di tutto a noi stessi, che stare a casa non vuol dire trascurarsi, i nostri piccoli vanno lavati e vestiti ogni giorno, come se andassero a scuola. E poi devono sentirsi coinvolti, parte attiva di un grande ingranaggio che lavora per vincere il virus.
Ecco qualche attività semplicissima da svolgere con i bimbi:
- Cerchiamo tra le cose vecchie qualcosa da mostrare loro su come eravamo, come giocavamo, dove andavamo in vacanza. Insomma, ripeschiamo vecchie fotografie e storie felici aspettando i tempi futuri;
- Leggiamo assieme libri di favole, atlanti e per i più golosi, libri di cucina;
- Ascoltiamo la musica, facciamogli ascoltare le nostre canzoni preferite, ripescando per l’occasione le vecchie sigle dei cartoni animati;
- Giochiamo con loro, utilizzando vecchi giochi, e “strumenti” d’eccezione come tappi di sughero, scatole di cartone, colla, spaghi, plastilina. Pensiamo a dei lavoretti da fare insieme con quel che c’è in casa;
- Utilizziamo il vecchio rimedio della zia per combattere la noia, guardiamo alla finestra e commentiamo quel che vediamo;
- Chiamiamo o videochiamiamo i nonni, gli zii, gli amici, i compagni di scuola;
- Dedichiamo qualche oretta ai cartoni animati, l’offerta televisiva è ampissima, dal canale 40 al 46 i canali sono tutti dedicati a loro, al 43, ad esempio c’è Rai YoYo, e se proprio si vuole utilizzare lo smartphone ricordiamo che esiste una app dedicata ai più piccoli che mette al riparo dai pericoli della rete, e cioè Youtube kids;
- Divertitevi a improvvisare una piccola palestra casalinga, un po’ di attività fisica farà bene anche a voi!
Ed infine, invogliateli a disegnare e a colorare, partendo proprio dalla bellissima campagna che vede protagonisti i più piccoli, fategli disegnare un bell’arcobaleno con l’hashtag #andràtuttobene, sarà un loro piccolo contributo contro il virus.